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                         AIETA (593m) - MONTE CURATOLO (1030m)

 

Numero sentiero: 665

Gruppo Montuoso: Orsomarso – Serra La Limpida – Monte Ciagola

Comune: Aieta (CS)

Inizio Percorso: Aieta (593 m) - Piazza Lomonaco - Lat N 39° 55.425' - Long E 15° 49.285' 

Fine percorso: Monte Curatolo (1030 m) - Lat N 39° 54. 239' - Long E 15° 52.355' 

Difficoltà: E (Escursionistico)

Tempo di percorrenza (in ore): andata 3.15, ritorno 2.35 

Dislivello: in salita 632 m, in discesa 90 mLunghezza: 4.480 m

Lunghezza: 4480m

Rifornimento idrico: Aieta - Fontana nei pressi del Ponte Medievale. 

Come arrivarci: Aieta si raggiunge da Nord attraverso l’autostrada A3 SA/RC uscendo a Lagonegro Sud e proseguendo sulla strada N585. Continuare sulla strada "N18" (SS 18), uscita Aieta (al Km 246 circa). Da Sud autostrada A3 SA/RC uscendo a Falerna e continuando sulla strada N18 (SS 18), uscita Aieta (al Km 246).

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2009. Pertanto i segnali e le tabelle segnavia potrebbero aver subito un deterioramento dovuto a cause naturali o ad altre svariate ragioni (meteo, incendi, vandalismi, variazioni tracciati per disboscamenti, etc. etc.). 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE DEL PERCORSO

 

 

 

 

Dalla piazza principale di Aieta, Piazza Lomonaco, si percorre il corso Lomonaco e poi del notaio Lomonaco per prendere il selciato che in discesa porta al Ponte Medievale, che si attraversa e, poichè il sentiero originario a sinistra è impraticabile per abbandono, si continua passando sotto un arco e costeggiando un antico muro si esce sulla strada asfaltata. A sinistra si segue la strada per qualche centinaio di metri, si imbocca -sempre a sinistra- un sentiero in salita che si ricongiunge superiormente alla stessa strada che ci porta fino al colle. 

Finita la salita, senza scollinare, si imbocca il sentiero che sale sulla destra. 

Si prosegue e si raggiunge il rimboschimento. Si avanza sulla traccia sulla sinistra e mantenendosi sul lato occidentale della Schiena di Santa Domenica si avanza fino al varco per Aieta Vetere.

Si prosegue circumnavigando il monte, giunti al valico si imbocca il sentiero sulla destra che porta in forte salita verso la cima del Monte Curatolo. Si ritorna per la stessa strada.

 

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.
Si tratta di una antica via vicinale che ora in parte è stata aggirata da una strada montana più comoda per i mezzi motorizzati. Un tempo insieme con la mulattiera che collegava il paese con Tortora costituiva l'ossatura viaria della comunità per i commerci con l'entroterra calabro. Oggi l'antico selciato in parte scavato nella roccia non esiste più o coperto da rovi e spine che rendono impossibile l'uso.

Una volta raggiunti il Colle il sentiero prosegue lungo il crinale della Schiena di Santa Domenica che porta ad Aieta Vetere. All'altezza del varco si piega a destra e si inizia a salire sul Monte Curatolo. Il monte caro a Silvio Curatolo, medico e ribelle di Aieta che in più occasioni fu capopopolo contro i vari feudatari e poi per non essere vittima delle naturali ritorsioni e delle rappresaglie del barone Tommaso Martirano fu costretto a nascondersi in un podere di sua proprietà dirimpetto al paese ma che nessuno osava profanare.


Ambiente.
L'ambiente che ruota intorno a questo itinerario è fatto di almeno due realtà: la prima è in funzione al cambio del paesaggio in seguito ai continui rimboschimenti che hanno quasi distrutto la flora locale a favore di specie di mportanzione come il pino nero.

La seconda circostanza è la resistenza di pochi esemplari di querce frammiste ai pini neri e in cima alle colline i boschi di faggio. Nella valle invece esiste ancora una forma di agricoltura antica fatta di piccoli orti.


Cultura.
Un sentiero modificato rispetto alla sua naturale meta (Aieta Vetere) per ricordare un uomo libero (Silvio Curatolo).

 

 

 

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