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                          VIGGIANELLO (550m) - PIANO PEDARRETO (1356m)

 

Numero sentiero: 910

Gruppo Montuoso: Pollino - Monte Pollino
Comune: Viggianello (PZ)
Inizio Percorso: Viggianello - Villa Comunale (550m) - Lat N 39° 58.321' - Long E 16° 05.128'
Fine percorso: Serra di Mauro (1579m) - Lat N 39° 56.016' - Long E 16° 06.108'

                          Piano pedarreto (1356m) - Lat N 39° 55.058' - Long E 16° 05.760'
Difficoltà:  EE (Escursionisti esperti)
Tempo di percorrenza (in ore)andata 3.45.00, ritorno 3.10.00
Dislivello: in salita 905 m, in discesa 99 m
Lunghezza: 8810 m
Rifornimento idrico: Sorgente di Piano di Mauro - Piano Pedarreto
Come arrivarci: da Nord Viggianello si raggiunge dal casello autostradale di Lauria Sud – Laino Borgo della A3 SA/RC. Da Sud, dal casello autostradale di Campotenese della A3 SA/RC, seguendo le indicazioni per Rotonda/Viggianello. Da Taranto seguire la SS 106 fino a Policoro, la SS Sinnica uscendo a Valle Frida, e proseguire sulla SP 4 fino a Viggianello.

Info, punti di appoggio: Rifugio Fasanelli - Loc. Pedarreto - tel. 0973.667304 - e-mail: info@rifugiofasanelli.it - web: www.rifugiofasanelli.it

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2009, ad oggi non è stata effettuata alcuna regolare manutenzione. Pertanto i segnali e le tabelle segnavia potrebbero aver subito un deterioramento dovuto a cause naturali o ad altre svariate ragioni (meteo, incendi, vandalismi, variazioni tracciati per disboscamenti, etc. etc.). 

 

 

 


  

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Partendo dalla villa comunale di Viggianello, si percorre la strada asfaltata in direzione di Rotonda. Sulla sinistra, all’altezza di una capannina informativa, inizia il sentiero salendo alla sua destra. Si inerpica con una serie di tornanti verso il serbatoio comunale e poi la vicina frazione Vocolio di Viggianello.  

Qui il sentiero coincide con la stradina di servizio alle masserie fino al bivio che porta alla Masseria De Filpo. Si aggira il caseggiato e ci si porta sul crinale; si prosegue sulla strada che porta alle pendici di Serra di Mauro per poi salire in direzione del Piano di Mauro. Giunti al Piano lo si attraversa in diagonale fino alla sorgente omonima con l'abbeveratoio per gli animali al pascolo. 

Subito dopo si prosegue verso un altro gruppo di case abbandonate per giungere sul crinale. Si piega a sinistra e si sale lungo il crinale fino al bosco di querce. Si avanza a zig zag in forte salita fino a raggiungere la dorsale di Serra di Mauro. 

Senza salire in vetta si prosegue a mezzacosta -verso destra- fino al boschetto sottostante la cima principale; lo si attraversa tra grandi alberi senza perdere quota e uscendo si raggiunge la sellata di Mauro. Da qui si può salire alla vetta di Serra di Mauro o proseguire nel bosco e scendere lungo una facile mulattiera in parte scalinata in direzione del Fosso di Mauro. Si attraversa il fosso, si avanza tra i pianori e tra paesaggi a prateria e boschi di faggio si giunge al rifugio Fasanelli. 

 

Variante alla Serra di Mauro (sentiero n. 910 A)

Da utilizzare per raggiungere la vetta di Serra di Mauro a quota 1579 metri. Si parte dalla Sellata di Mauro, si prosegue lungo la dorsale occidentale della Serra e in pochi minuti si giunge in vetta. Si ritorna per la stessa strada.

 

 

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.

Questo sentiero di antico uso da parte degli abitanti di Viggianello per raggiungere l'alta quota sia per il pascolo che per i lavori di esbosco è stato per molto tempo l'unica via di penetrazione nei territori comunali più estremi per quota e per accessibilità. E' stato anche un percorso infestato dai briganti che ne hanno fatto una rotta di transito per i loro traffici legati all'abigeato e alle incursioni nei centri abitati alla ricerca di cibo e denaro.


Ambiente.

Il Sentiero di Serra di Mauro mette in relazione più paesaggi: dai pianori di alta quota quali Serra di Mauro oppure il Piano di Pedarreto con la Valle del Mercure ricca di insediamenti umani legati ad una nuova agricoltura ricca di prodotti di nicchia. Dalla vetta si ha uno sguardo d'insieme che passa dalle numerose case poste a coronamento della valle, che costuiscono il naturale sviluppo del vecchio centro abitato di Viggianello e ne fanno la ossatura della comunità. Dall'altro lato lo sguardo spazia nella natura incontaminata delle alte vette del Pollino fino a vedere la punta estrema di Serra Dolcedorme. Un itinerario dalle mille emozioni.
 

Cultura.

Un grande percorso, faticoso, ricco di varie testimonianze storiche, umane e paesaggistiche. Testimone di eventi tristi come il brigantaggio; di lavoro faticoso legato al pascolo, alla attività di esbosco che ha impegnato molti lavoratori di Viggianello per molti anni e ne ha costituito una fonte economica di notevole importanza.

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Profilo altimetrico

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