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                          CASTELLUCCIO SUPERIORE (785m) - MONTE LA SPINA (1580m)

 

Numero sentiero: 915

Gruppo Montuoso: Pollino - Monte La Spina
Comune: Castelluccio Superiore (PZ)
Inizio Percorso: Serbatoio acquedotto comunale Castelluccio Superiore  ( 785m) - Lat N 40° 00.703' - Long E 15° 58.557'
Fine percorso: Monte La Spina (1580 m) - Lat N .40° 01.220' - Long E 15° 57.641'
Difficoltà:  E (Escursionistico)
Tempo di percorrenza (in ore) andata 3.55, ritorno 3.10
Dislivello: in salita 921m, in discesa 49m
Lunghezza: 7370 m
Rifornimento idrico: Madonna del Soccorso 
Come arrivarci: Castelluccio Superiore si raggiunge dal casello autostradale A3 SA/RC di Lauria Sud. Dalla SS 106 imboccando la SS 653 con uscita Castelluccio Superiore.
Info, punti di appoggio: Nessuno. In caso di cattivo tempo ci si può riparare nell'atrio della Madonna del Soccorso. Pro Loco di Castelluccio Superiore 0973/664311 - posta@procastelluccio.it

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2009. Pertanto i segnali e le tabelle segnavia potrebbero aver subito un deterioramento dovuto a cause naturali o ad altre svariate ragioni (meteo, incendi, vandalismi, variazioni tracciati per disboscamenti, etc. etc.). 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Si parte dalla parte alta dell'abitato di Castelluccio Superiore, nei pressi dell'acquedotto comunale, si percorre un primo tratto tra i rimboschimenti a pino nero fino al Cozzo Pantano. Si prosegue percorrendo la stradina forestale che porta alla chiesetta della Madonna del Soccorso. Una splendida cappella di montagna dalla posizione invidiabile per il panorama che si domina.

Si prosegue sulla strada asfaltata per poche centinaia di metri fino ad intersecare sulla sinistra la sterrata che porta verso la Conca Scodella, un naturale pianoro usato per la raccolta della legna da esbosco.

Evitando di scendere, sulla destra del piano in alto a sinistra si prende il sentiero e si comincia la salita lungo il versante occidentale del Monte Zàccana. Ben presto il sentiero raggiunge la sellata, caratterizzata da un enorme frana di detriti, ed esce dal bosco. Da questo punto si avanza in direzione del Monte Capillo lungo il crinale.

Poco prima di raggiungere il Monte Capillo si piega a destra e si attraversa la sellata tra maestosi esemplari di pino loricato e si giunge sul crinale di Monte La Spina. Si avanza tenendosi -nella prima parte- sotto al crinale per poi incominciare la salita lungo il crinale orientale su roccette a tratti molto insidiose.

Si torna per la stessa strada.

 

 

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.
Un percorso che porta con sè anche testimonianze storiche legate al commercio di materiali tra le Valli del Mercure e del Sinni. Infatti, l'itinerario che proponiamo ha una serie di varianti che portano lungo diverse direttrici di marcia sia verso Nord che ad occidente. Dopo la sella che porta alla La Spina un tempo si proseguiva in direzione di Latronico; mentre prima di imboccare la sella si scende repentinamente verso sinistra e si imbocca un sentiero che porta a Galdo di Lauria e da lì a Lauria stessa e poi, addirittura -sfruttando la Valle del Noce - verso la costa tirrenica. Oltre a queste direttrici principali vi era anche una rete "minore" di spostamento che collegava le valli confinanti per il commercio della farina e del grano. Ancora oggi a Seluci vi sono dei mulini che macinano grano.


Ambiente.

Questo itinerario si percorre con un continuo sguardo sulla valle del Mercure, settore occidentale. Si attraversano diversi ambienti: si va dai rimboschimenti, a prevalenza di pino nero, ai grandi boschi; da prateria d'alta quota a foreste di pini loricati dove il Monte La Spina costituisce l'areale più a Nord-ovest del Parco. Radure, doline e cime dolomitiche sono una vera e propria "chicca" per chi vuole cimentarsi su questo itinerario.


Cultura.

L'itinerario proposto rispecchia in pieno lo spirito del Club Alpino Italiano inteso al recupero delle antiche vie di avvicinamento tra la comunità e la o le montagne circostanti. Infatti, questo percorso ha due motivazioni per farlo: la spiritualità legata al pellegrinaggio dei castelluccesi alla Madonna del Soccorso (si sale la Madonna alla seconda domenica di maggio e si riporta la statua in paese la terza domenica di settembre) e l'ascesa al gruppo montuoso del Monte La Spina e della Zàccana.

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Profilo altimetrico

Foto

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