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                           PARCHEGGIO DI BOSCO FAVINO DI MONTE ALPI (1338m) - I FRUSCI (995m)

 

Itinerario principale: Parcheggio - Bosco Favino - Canalone di Monte Alpi - Ganga di Campo Longo - Piede d'Alpi - Acqua La Spina - I Frusci

Numero sentiero: 970

Gruppo Montuoso: Monte Alpi

Comune: Castelsaraceno (PZ)

Inizio Percorso: Parcheggio di Bosco Favino (1338m) - Lat N 39° ...... Long E 16° .........

Fine percorso: I Frusci (995m) - Lat N 39° ................. - Long E 16° ............. 

Difficoltà:  E (Escursionisti)

Tempo di percorrenza (in ore)andata 2.30, ritorno 3.10 
Dislivello totale: 310 m
Lunghezza: 5671 m
Rifornimento idrico: Bosco Favino - Acqua La Spina - I Frusci.
Come arrivarci: Bosco Favino si raggiunge percorrendo la statale dell’Armizzone in direzione Castelsaraceno lasciando la statale 653 “Sinnica” al casello di Moliterno.

Info, punti di appoggio: In estate funziona il Rifugio di Bosco Favino - Tel: 0973.832505 - 329.7412562. rifugiofavino@libero.it

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2014 dall'Ente Parco del Pollino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

L’itinerario di circa 5.700 metri origina sul vertice Sud-Ovest del parcheggio di Monte Alpi in Comune di Castelsaraceno, a destra della barra che regola l'accesso all'area attrezzata nella faggeta di Bosco Favino, costituita da uno slargo circolare, locale ristoro, barbecue, tavoli, panche, percorsi con passerelle che portano a tre bungalow in muratura. Subito dopo il suo inizio (1.338 m), l’itinerario prosegue per ottocento metri in salita più o meno accentuata nella faggeta di Bosco Favino fino a raggiungere il punto più alto ubicato a 1.448 m, ove originano i tre tratti della diramazione IPV 6A “Palestra Verde”.

Si prosegue in discesa sull'ampio percorso che piega a destra nel punto in cui sfiora il Canalone più profondo del versante Nord di Monte Alpi per poi continuare nella fitta faggeta, solo in alcuni punti interrotta da piccole chiarie, seguendo i numerosi tornanti fino alla fuoruscita dal bosco (1.200 m) in località Ganca di Campo Longo. Superato il tratto sottostante le ripide pendici nord rivestite di faggio di Monte Alpi, l’itinerario svolta di novanta gradi a sinistra per raggiungere subito dopo l'area di Piede d'Alpi, ricoperta di cumuli di detriti calcarei e sovrastata dal costone verticale del massiccio ove vegetano numerosi esemplari di Pino loricato. Dopo la svolta a destra nella radura triangolare di fontana con abbeveratoio Acqua La Spina si affronta l'ultimo segmento che in discesa porta al termine sulla strada provinciale in località i Frusci (995 m slm), di fronte al complesso turistico ivi esistente.

 

Diramazione IPV 6 A: Palestra Verde

La diramazione «Palestra Verde» si sviluppa su tre brevi percorsi nella faggeta. Il primo tratto (IPV 6A1) in discesa ed utilizzato per praticare nel periodo invernale sci alpino e da fondo e per passeggiate nella faggeta di Bosco Favino, dopo circa 800 metri si ricongiunge con il percorso principale.

Il secondo tratto (IPV 6A2) si sviluppa in salita verso il Canalone di Monte Alpi e la vetta S. Croce, che con i suoi1.893 m slm è più bassa di soli sette metri rispetto alla vetta principale di Monte Alpi.

Il terzo breve tratto (IPV 6A3) decorre in piano fino alla Niviera ove è presente una buca di conservazione della neve.

 

Diramazione IPV 6 B: Itinerario delle Cave di Pietra

L’ “Itinerario delle Cave di Pietra” si estende lungo un primo tratto (IPV 6B1) in salita e sul segmento finale in discesa verso un Punto panoramico al di fuori del bosco con ampia vista verso il Massiccio del Sirino. Lungo la parte finale del primo tratto di cui si compone la diramazione sono presenti i resti di cave di pietra da cui, fino agli inizi degli anni settanta, venivano asportati blocchi di roccia trasportati a valle a mezzo di teleferica per ottenere la pietra nera e pietrisco utilizzati per la realizzazione di portali, caminetti e piastrelle per pavimentare le abitazioni.

Il secondo tratto (IPV 6B2) si sviluppa in discesa nella faggeta fino a ricongiungersi, dopo circa 750 metri, con il percorso principale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto

Profilo planimetrico

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