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Il Sentiero Italia CAI

 

“Abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio, attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata” (V. Torti - Past President).

    L'itinerario che unisce tutta l'Italia camminando sugli Appennini e sulle Alpi da Santa Teresa di Gallura a Trieste, attraverso montagne, valli, colline, pianure, di un paese ancora sconosciuto ai suoi abitanti.

   Un filo d'Arianna di oltre 7.000 Km, suddiviso in più di 350 tappe, ideato nel 1983 e fatto proprio dal CAI nel 1990; inaugurato nel 1995 con la grande manifestazione “CamminaItalia 1995” organizzata dal Club Alpino Italiano e ripetuta nel 1999 insieme all'Associazione Nazionale Alpini (ANA), con l'indispensabile contributo delle Sezioni che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e realizzata la segnaletica.

  Dal percorso principale si dipartono poi decine di migliaia di chilometri di sentieri attraverso i quali promuovere le risorse naturalistiche e la conoscenza delle tradizioni e della cultura dei territori attraversati.

  Nel territorio di competenza della Sezione di Castrovillari, il Sentiero Italia si sviluppa in tutta la sua lunghezza nel Parco del Pollino dal Passo dello Scalone -per circa 85 Km, attraverso 5 tappe e si interseca con i sentieri locali- fino a Colle Gaudolino, valorizzando aree di estremo interesse escursionistico-paesaggistico e promuovendo le peculiarità del territorio.

   La rete sentieristica italiana, ricchissima di storia e di vita, è una delle più ampie d’Europa; il Club Alpino Italiano ha selezionato circa 80mila chilometri di sentieri di questo immenso patrimonio culturale che attraversa e accomuna Alpi, Appennini e Isole e lo propone a chi pratica l’“andar per monti”, cioè a coloro che nel tempo sono diventati i principali fruitori dei sentieri. Il Regolamento Generale del Club Alpino Italiano stabilisce infatti che il Sodalizio faciliti “la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri”, mentre per la legge il CAI deve provvedere “al tracciamento, alla realizzazione e alla manutenzione di sentieri, opere alpine e attrezzature alpinistiche”.

     La pianificazione delle reti sentieristiche si completa con le opere sul campo e con la realizzazione del Catasto dei Sentieri, fondamentale mezzo per archiviare, conoscere e organizzare le informazioni e i dati tecnici associati ai sentieri.

In Italia, la rete dei sentieri segnati assomma oggi a circa 60.000 km di sviluppo: la pianificazione delle reti sentieristiche che fino a una decina di anni fa riguardava solo alcune regioni e province italiane, è in corso in molte altre, talvolta con il contributo e la collaborazione degli enti pubblici.

 

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