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Equipaggiamento

 

 

La scelta dell’equipaggiamento da trekking, ed in particolare dell’attrezzatura e dell’abbigliamento, rappresenta uno degli aspetti principali che possono influenzare la buona riuscita di un trekking.
Un equipaggiamento idoneo garantisce, infatti, sicurezza e confort riducendo il rischio di disagi, inconvenienti e, nel peggiore dei casi, incidenti.
La scelta dell’equipaggiamento deve tener conto di diversi aspetti, tra i quali, in primo luogo, le caratteristiche del sentiero (quota, dislivello, lunghezza, vegetazione, difficoltà, etc.), le caratteristiche climatiche dell'area e le condizioni meteorologiche del momento, la durata del trekking, le condizioni psico-fisiche dell’escursionista, etc. E’ opportuno, quindi, prima di intraprendere un trekking, documentarsi opportunamente in modo da scegliere il proprio equipaggiamento in maniera oculata.
Il mercato offre numerosi prodotti “tecnici” con caratteristiche specifiche, che vanno scelti con accuratezza: uno scarpone di ottima qualità, idoneo per i trekking di alta quota può risultare inutile, scomodo ed addirittura dannoso se utilizzato su tranquilli sentieri di bassa quota. Nei negozi specializzati si trova spesso personale competente e disponibile ad illustrare le caratteristiche tecniche dei prodotti. L’importante è che voi abbiate le idee chiare sulla tipologia di percorsi che intendete affrontare.

 

• Gli scarponi
• Lo zaino
• I bastoni da trekking

 

Gli scarponi
La maggior parte degli incidenti in montagna sono causati dall’utilizzo di scarpe non idonee!
Le scarpe sono il punto di contatto tra la persona ed il suolo e le loro caratteristiche determinano l’aderenza, l’equilibrio e la stabilità della stessa. Gli scarponi rappresentano, quindi, la componente più importante dell’abbigliamento da trekking.
Un errore nel quale comunemente incorrono i neofiti delle escursioni è quello di pensare che le scarpe da ginnastica, associate all’idea di attività da svolgere nel tempo libero ed all’aria aperta, siano adatte anche al trekking…Niente di più sbagliato!!!! Le scarpe da ginnastica con suola liscia non hanno una buona tenuta su diversi tipi di fondo e ancor meno sul suolo roccioso e sono causa di facili cadute con rischio di slogature e fratture.
L'ideale sarebbe avere più tipi di calzatura a seconda del tipo di percorso da affrontare: una semplice escursione, un trekking impegnativo con o senza neve. Ma questo significherebbe dover affrontare un investimento eccessivo. Dovendo acquistare un solo paio di scarpe è necessario sapere che una buona scarpa da trekking deve avere una suola con un battistrada più o meno scolpito che consenta di far presa sul terreno accidentato. La suola deve avere caratteristiche tali da attutire l’impatto del piede con le asperità ed irregolarità del suolo. La scarpa, inoltre, dovrebbe essere impermeabile ed avere un'altezza media adatta alla maggior parte delle condizioni, ad eccezione di quelle più estreme.
Un consiglio: Evitate di utilizzare degli scarponcini nuovi durante un lungo trekking! Indossateli prima per qualche ora, anche più di una volta, in casa o per un breve percorso, in modo da "modellarli" alla forma dei vostri piedi. Questo semplice accorgimento eviterà di procurarvi fastidiosissime vesciche laddove il vostro piede urta più inistentemente all'interno della calzatura.

 

Lo zaino
Dopo le scarpe, lo zaino rappresenta un oggetto fondamentale per l’escursionista. E' il contenitore di tutto ciò di cui possiamo aver bisogno in montagna. Non deve essere né troppo grande, né troppo piccolo, anatomico in modo da consentire di distribuire il peso nel miglior modo possibile e comodo per trovare agevolmente gli oggetti in esso contenuti, senza essere contretti a svuotarlo per intero…
In linea di massima, per un’escursione di un giorno è sufficiente uno zaino di 30-40 litri, mentre per escursioni di più giorni occorre uno zaino di circa 60 litri, o anche di più se ci sono la tenda, il sacco a pelo e l’occorrente per cucinare.
Il mercato offre numerosi modelli realizzati in tela robusta e resistente agli strappi. Uno zaino da trekking funzionale dovrebbe avere le seguenti caratteristiche:
• spallacci larghi e regolabili, possibilmente con asole poggiamani per scaricare il peso;
• dorso anatomico e ben imbottito, realizzato con materiale che favorisca la traspirazione; attualmente il mercato offre modelli che riducono al minimo il contatto tra il dorso e la schiena;
• cintura in vita larga ed imbottita che consenta di distribuire omogeneamente il peso;
• una o più tasche esterne ove riporre gli oggetti di uso più frequente.

I bastoni da trekking

I bastoncini da trekking rappresentano un accessorio di grande utilità specialmente nei percorsi con notevoli dislivelli; il peso del corpo e dello zaino, infatti, viene distribuito su quattro punti invece che su due, consentendo quindi di ridurre lo sforzo effettuato sui legamenti delle ginocchia fino a circa il 26%.
I bastoncini aiutano, inoltre, ad avere maggiore stabilità in tratti particolarmente difficili, possono servire per allontanare cani o serpenti, per aprire il cammino in tratti con vegetazione fitta, etc.
Oggi sono sempre più utilizzati i bastoncini telescopici, a due o tre segmenti, che possono facilmente essere riposti nello zaino quando non utilizzati, ma vanno molto bene anche i tradizionali bastoncini da sci.
La lunghezza dei bastoncini va regolata in funzione non solo dell’altezza di colui che li utilizza, ma anche del percorso: in genere vanno regolati più corti in salita e più lunghi in discesa.

Equipaggiamento minimo: Scarponi da trekking, zaino, borraccia per l'acqua, lampada frontale o torcia elettrica, coltello, bussola, fischietto, binocolo, altimetro, occhiali da sole, pranzo al sacco, sacchetto per i rifiuti, pronto soccorso, crema solare. In inverno, inoltre: ramponi, piccozza, racchette da neve, ghette.

fischietto, binocolo, altimetro, occhiali da sole, pranzo al sacco, sacchetto per i rifiuti, pronto soccorso, crema solare. In inverno, inoltre: ramponi, piccozza, racchette da neve, ghette.

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