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                           SANTUARIO DELLA MADONNA DEL POLLINO (1532m) - PIANO DI POLLINO (1808m)

 

Percorso principale: Madonna di Polino - Fosso Iannace - Piano di Iannace - Sorgente Pitt' Accurc' - Serretta della Porticella - Grande Porta del Pollino - Piana di Pollino - Piano di Pollino.

Numero sentiero: 925

Gruppo Montuoso: Cresta Madonna di Pollino  -  Serra di Crispo - Serra delle Ciavole 

Comune: S. Severino Lucano (PZ) - Fardella (PZ)  - Chiaromonte (PZ) - Terranova di Pollino (PZ)

Inizio Percorso: Santuario Madonna del Pollino (1532m) - Lat N 39° 57.043’   Long E 16° 10.624’ 

Fine percorso: Piano di Pollino (1808m) -  Lat N 39° ......’   Long E 16° .......’ 

Difficoltà:  E (Escursionistico)

Tempo di percorrenza (in ore) andata 3.40, ritorno 3.20
Dislivello totale: 598 m
Lunghezza:
 7.483 m
Rifornimento idrico: Santuario - Fonte Pitt’Accurc’
Come arrivarci: Il Santuario si raggiunge seguendo le indicazioni sia da Rotonda-Viggianello che da San Severino Lucano o da Terranova del Pollino passando per la Fontana Impieso da cui dista 3,3 chilometri.

Info, punti di appoggio: Rifugio “Al Pino Loricato” - loc. Madonna del Pollino - info in Municipio San Severino Lucano tel. 0973.576132; Casa del Pellegrino - loc. Madonna del Pollino - info in Parrocchia San Severino Lucano tel. 0973.576162.

Riferimento cartografico: Pollino - Carta generale 1:90.000 - Dettaglio 1: 35.000 - Elaborazione cartografica di E. Pisarra.

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2014 dall'Ente Parco del Pollino.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Il sentiero si imbocca sulla sinistra del Rifugio Pino Loricato (1.532 m) e prosegue dapprima in lieve discesa sulle pendici della dorsale rocciosa di Madonna di Pollino, di seguito in salita e di nuovo in discesa all'interno del Bosco di Jannace, formazione mista di faggi e abete bianco, fino a raggiungere il corso di Fosso Jannace (1.555 m), superato il quale inizia il segmento di circa un chilometro in discreta salita che porta all'ampia radura pianeggiante di Piano di Jannace (1.668 m). Alla fine della radura, l’itinerario si immette nella stradella di servizio dell'acquedotto Pitt' Accurc' proveniente da nord, per proseguire in salita sulla stessa per 1.700 metri fino in prossimità di Fonte Pitt’Accurc’, ubicata alla base delle pendici di Serra di Crispo a 1.870 metri. L’itinerario prosegue in salita fino alla caratteristica Serretta della Porticella (1.950 m), cosparsa di maestosi ultrasecolari pini loricati.

Si prosegue su percorso pianeggiante che subito oltrepassa la Grande Porta del Pollino, con notevole vista sul versante orientale del Parco, e in breve arriva alla base delle prime pendici di Serra delle Ciavole, ove origina il corso del Frido. Al termine del lungo tratto in piano di oltre 1.500 metri si inizia a scendere lungo il versante che degrada su Piano di Pollino. Mantenendosi alla base del costone occidentale cosparso di pini loricati di Serra delle Ciavole, si raggiunge la prateria orizzontale e quindi la fine del percorso ubicato in lieve salita presso il bosco di faggi.

Ritorno per la stessa strada. 

 

Diramazione IPV 4 - A: Serretta della Porticella - Serra Crispo

La diramazione, lunga circa seicento metri, consente, superando un dislivello di cento metri con la massima pendenza nella parte centrale, di raggiungere, passando tra una serie numerosa di imponenti pini loricati, la vetta di Serra di Crispo (2.053 m), da cui si ammirano le altre quattro cime oltre i 2.000 metri del Parco.

 

Diramazione IPV 4 - B: Grande Porta del Pollino - Serra delle Ciavole 

Con inizio presso il lato sud della Grande Porta del Pollino (1.950 m), la diramazione si svolge tra imponenti esemplari di pini loricati, in ripida salita nel primo tratto fino alla Vetta Nord di Serra delle Ciavole (2.130 m). Si prosegue dapprima in discesa e poi in lieve salita fino alla vetta Sud (2.127 m), quindi di nuovo in discesa, curvando a destra, lungo la ripida pendice ovest, fino a ricongiungersi con l’itinerario principale a 1.962 m slm.

 

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

L'itinerario si sviluppa dapprima in un ambiente dove la fanno da padrone faggi monumentali e rocce calcaree coperte da muschi e licheni, per condurci, una volta usciti allo scoperto, nel regno dei grandi pini loricati. Nell'attraversare la base della Serra di Crispo non si può non rimanere estasiati dalla bellezza e dalla maestosità dei pini loricati che, dalle mille forme ed altezze, ci accompagnano per tutta la sua lunghezza.

Dalla vetta delle Serre, Crispo e Ciavole, è invece possibile osservare un panorama a 360° che oltre a farci ammirare le altre cime del massiccio spazia in lontananza fino al mar Ionio e Tirreno.  Alla Grande Porta del Pollino troviamo invece i resti dello “Zì Peppe”, millenario pino loricato sacrificato inutilmente alla stupidità e all’ ignoranza del genere umano.

 

 

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Profilo planimetrico

Foto

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