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                         PIANO RUGGIO (1535m) - MONTE GRATTACULO (1870m)

 

Numero sentiero: 902

Gruppo Montuoso: Pollino - Monte Grattaculo
Comune: Viggianello (PZ)
Inizio Percorso: Rifugio De Gasperi (1535m) - Lat N 39° 54.832' - Long E 16° 07.480'
Fine percorso: Monte Grattaculo (1890 m) - Lat N 39° 55.517' - Long E 16° 08.013'
Difficoltà:  E (Escursionistico)
Tempo di percorrenza (in ore)andata 2.00, ritorno 2.25 
Dislivello: in salita 380 m, in discesa 380 m
Lunghezza: 4470 m
Rifornimento idrico: Piano Ruggio 
Come arrivarci: Piano Ruggio si raggiunge uscendo al casello autostradale A3 SA/RC di Campotenese, direzione Rotonda. Dopo pochi chilometri, arrivati allo spiazzo della Madonna del Carmine, si svolta a destra in salita per Piano Ruggio. Da Rotonda per la strada montana che passa per Piano Pedarreto.
Info, punti di appoggio: Rifugio de Gasperi, Piano Ruggio - info Municipio di Viggianello   0973.664311

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2009. Pertanto i segnali e le tabelle segnavia potrebbero aver subito un deterioramento dovuto a cause naturali o ad altre svariate ragioni (meteo, incendi, vandalismi, variazioni tracciati per disboscamenti, etc. etc.).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Per raggiungere la cima del Monte Grattaculo bisogna prendere il sentiero che si inerpica lungo il versante meridionale della montagna sulla destra del Rifugio De Gasperi. Dopo pochi minuti si interseca il sentiero 900 A. Al bivio si avanza verso sinistra in leggera salita.

Si prosegue sempre nel bosco fino a giungere ad una dolina. Si entra di nuovo nel bosco e in salita si avanza tra arbusti fino a giungere sulla pietraia sommitali. Da qui si punta verso al cima. In breve si giunge alla dolina di vetta. 

Il ritorno può essere effettuato per la stessa strada oppure, in alternativa, lungo il crinale occidentale completando un anello.

Si prosegue sempre lungo il crinale zigzagando tra i faggi con l'obiettivo di giungere al Punto Panoramico: vero e proprio balcone sul Piano di Ruggio e sulle vette circostanti. In pochi altri minuti si rientra all'incrocio con il sentiero 900A di provenienza dal Belvedere del Malvento. Si piega a destra in direzione del rifugio De Gasperi meta finale del nostro percorso.

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.
Le notizie storiche sono legate in primo luogo al brigantaggio. Pare che il percorso che noi suggeriamo sia stato in passato usato dai briganti di Antonio Franco come via di fuga per aggirare i soldati che tentavano di catturarli.


Ambiente.
L'importanza del Monte Grattaculo nella rete escursionistica del Parco nazionale del Pollino e sulla Sentieristica prioritaria e preliminare è dettata dalla sua posizione geografica. Infatti, il Grattaculo dal punto di vista geologico è un pilastro tettonico (un horst) nell'alta Valle del Mercure e ne costituisce un balcone naturale dal quale lo sguardo spazia sia sulle vette principali del massiccio del Pollino (prima fra tutte la Serra del Prete) e i gruppi montuosi dello spartiacque calabro-lucano (in particolare Serra di Paola); oltre a costituire una terrazza sulla Valle del Mercure che spazia su tutti gli abitati sottostanti. In passato fu luogo di caccia della lince.


Cultura.
Una montagna molto famosa per il nome che porta. infatti, il Monte Grattaculo suscita molta ilarità in coloro che vengono a conoscenza del nome. Pare che quest'ultimo derivi dal fatto della presenza di molta rosa canina che una volta ingerita dagli animali li portava a grattarsi per il forte prurito.

 

 

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