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                          PIANO NOVACCO (1315m) - PIETRA CAMPANARA (1275m)

 

Numero sentiero: 635

Gruppo Montuoso: Orsomarso - M. Caramolo - M. Palanuda
Comune: Mormanno (CS) - Orsomarso (CS)
Inizio Percorso: Piano Novacco (1315m) - Lat N 39° 48.682' - Long E 16° 02.659' 
Fine percorso: Pietra Campanara (1275m) - Lat N 39°48.091 Long E 16° 01.148 
Difficoltà: E (Escursionistico)
Tempo di percorrenza (in ore): andata 1.50, ritorno 1.55
Dislivello: in salita 169 m, in discesa 134 m
Lunghezza: 2.900 m
Rifornimento idrico: Piano Novacco
Come arrivarci: Saracena si raggiunge dal casello autostradale A3 SA/RC di Sibari in direzione Castrovillari; o da quello di Morano Calabro in direzione Castrovillari - Saracena. A Piano Novacco si arriva imboccando la strada montana situata nella parte alta del paese.
Info, punti di appoggio: Rifugio Piano Novacco; Rifugio A.F.O.R. Piano Novacco; info Municipio Saracena tel. 0981.34183/34160.

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2005 e manutenuto nell'anno 2016. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Questo itinerario, facile e breve conduce l'escursionista in ambienti fiabeschi. 

Si parte dallo spiazzo antistante i rifugi di Novacco e ci si dirige verso una antica presa d'acqua posta al centro del piano, da qui si punta verso un abbeveratoio e si raggiunge un ricovero in lamiera per pastori. 

Piegando a sinistra, e attraversato un piccolo canale si sale sulla stradina forestale che costeggia il bosco. Si avanza in direzione del rifugio dell'AFOR fino a giungere nei pressi della recinzione di filo spinato; piegando a destra si entra nel vallone, si prosegue per alcune centinaia di metri e si imbocca la stradina che sale nel valloncello di destra raggiungendo il colle. 

Si scende dalla parte opposta facendo molta attenzione ad imboccare il vallone che porta verso il basso in direzione Ovest. 

Nella prima parte il percorso si presenta relativamente facile; diventa leggermente complicato nel tratto centrale e in quello finale, causa la forte pendenza e la scarsa individuazione del sentiero. 

Usciti dal vallone si incontra una sterrata che a destra confluisce nella mulattiera che in pochi minuti giunge in vista della Pietra Campanara. Per ammirarla meglio consigliamo di non avvicinarsi al monolito ma di fermarsi nella sella antistante. 

Ritorno per la stessa strada.

 

In inverno eccezionale itinerario con le racchette da neve o per praticare lo sci di fondo escursionistico.

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.
II Piano di Novacco è stato un luogo di grande importanza storica per la comunità di Saracena e per i paesi vicini poiché vi si riversavano lavoratori e tagliaboschi da tutto il Regno. Lavori di grande disboscamento con ferrovie “decauville”, segherie, officine per la manutenzione degli impianti, una presa d'acqua idraulica rendevano, in quegli anni, il Piano Novacco "l'obelisco del mondo", almeno per questa parte di territorio del Parco.


Ambiente.
La natura in questi ambienti è superba, soprattutto in tarda primavera, quando la vegetazione si sveglia, non è ancora tempo di foschia e gli orizzonti sono ampi. Si cammina in grandi boschi di faggio a cavallo di due vallate bellissime e selvaggio regno incontrastato del capriolo e del lupo.

La Pietra Campanara, splendido monolito di calcarenite, svetta come un obelisco in mezzo al verde della Valle dell'Argentino, vera oasi di wilderness del Parco. Non è raro vedere sfrecciare ad alta velocità un falco pellegrino, un lanario o uno sparviere.


Cultura.
Questo percorso è stato tramite per lo scambio di culture e scorciatoia per uomini e mezzi che attraversavano i versanti da una parte all'altra: con loro viaggiavano le notizie, i messaggi, le galanterie e le novità.

 

 

 

 

 

 

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