ALBANETE (1159m) - SANTUARIO DELLA MADONNA DEL POLLINO (1552m)

 

Numero sentiero: 930

Gruppo Montuoso: Pollino - Monte Pollino

Comune: San Severino Lucano (PZ)

Inizio Percorso: Albanete (1159 m) - Lat N 39° 57.857’   Long E 16° 10.977’ 

Fine percorso: Santuario Madonna del Pollino (1552m) - Lat N 39° 57.043’   Long E 16° 10.624’ 

Difficoltà:  E (Escursionistico)

Tempo di percorrenza (in ore):  andata 2.25, ritorno 1.45
Dislivello: in salita 412m, in discesa 13m
Lunghezza: 2790 m
Rifornimento idrico: Santuario.
Come arrivarci: Località Albanete si raggiunge da San Severino Lucano seguendo le indicazioni per il Santuario della Madonna di Pollino. 

Info, punti di appoggio: Rifugio “Al Pino Loricato” - loc. Madonna del Pollino - info in Municipio San Severino Lucano tel. 0973.576132; Casa del Pellegrino - loc. Madonna del Pollino - info in Parrocchia San Severino Lucano tel. 0973.576162.

NOTA: Il sentiero è stato realizzato nell'anno 2009. Pertanto i segnali e le tabelle segnavia potrebbero aver subito un deterioramento dovuto a cause naturali o ad altre svariate ragioni (meteo, incendi, vandalismi, variazioni tracciati per disboscamenti, etc. etc.). 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DESCRIZIONE PERCORSO

 

 

 

 

Il sentiero si imbocca in località Albanete sulla strada che porta al Santuario di Madonna del Pollino. Si sale per alcuni minuti e poi si scende nell'alveo del Fosso Jannace. Si attraversa il corso d'acqua sulla passerella di legno e poi si avanza tra i grandi massi e si incomincia a guadagnare quota. 

Dopo una salita iniziale il sentiero porta ad intersecare una traccia che piega verso destra e porta in breve sotto una parete rocciosa.

Si prosegue verso destra e si giunge all'altezza della Pietra Jaccata (spaccata) da qui -se si vuole- si fa una deviazione uscendo sul crinale; altrimenti si prosegue cominciando a salire lungo il crinale su un sentiero a "binario" che porta fuori dal bosco. 

Da questo momento in poi si avanza in forte salita lungo il crinale in direzione della statua della Du Barry, si supera il recinto di legno e si giunge sulla strada di preghiera che porta al Santuario della Madonna di Pollino. 

Da qui in pochi minuti si attraversa tutto il viale del santuario per giungere al Rifugio comunale "Pino loricato".

Dal Santuario si può ritornare indietro dalla stessa strada oppure si prosegue sulla facile e comoda via asfaltata di accesso all'area sacra o ancora si può percorrere in discesa il sentiero n. 924 delle "Gole di Jannace".

 

 

 

STORIA, AMBIENTE E CULTURA

 

 

 

 

Storia.
L'elemento di particolare importanza è costituito dal Santuario di Madonna del Pollino. L'impianto di recente completamente rifatto dove si fa fatica a ricordare come era costituito ai tempi dei grandi pellegrinaggi che facevano del Santuario il luogo sacro in assoluto il più conosciuto e il più visitato dell'intero Pollino lucano. Il Santuario è stato edificato a partire dal 1710 si erge a 1537 metri di altezza nel comune di San Severino lucano. Come la stragrande maggioranza dei luoghi mariani anche il Santuario di Madonna del Pollino non sfugge al mito di fondazione che vuole che la struttura sia stata edificata in seguito all'apparizione della Madonna ad un pastore rifugiatosi in un antro in seguito ad un improvviso temporale. Ogni anno migliaia di pellegrini, il primo giovedì, venerdì e sabato di luglio, raggiungono il santuario per partecipare alla festa. Molti si accampano in tende e improvvisate baracche fatte di rami di faggio ricoperti da teli di plastica e al suono della zampogna e dell'organetto festeggiano per tre giorni la Madonna del Pollino. La festa raggiunge il culmine con la processione del sabato dove la statua dopo la messa viene portata in processione preceduta dalle donne che portano i cinti in testa improvvisando qualche passo di danza. La statua viene trasferita al santuario in occasione della prima domenica di giugno. Fa ritorno in paese nella seconda domenica di settembre. Durante l'inverno rimane custodita nella chiesa di San Severino Lucano.

Ambiente.

L'itinerario si sviluppa in ambiente testimoniato da alberi monumentali a prevalenza di faggio. il paesaggio è superbo.

 

Cultura.

Si tratta di un sentiero che in parte recupera l'antico percorso dei pellegrini lucani che si recavano a piedi a Madonna del Pollino.